La Cattedrale
Duomo di siracusa | Tempio di Atena
Dettagli Utili
Informazioni | Orario | Posizione | Costi
Servizi disponibili : Noleggio Audioguide, Infopoint, accesso facilitato per disabili.
Orari di apertura della biglietteria:- Invernale: dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 17:30 (ultimo ingresso); Sabato dalle 9.00 alle 18.30 (ultimo ingresso);
- Aprile 2024: dall'1 al 5, dal Lunedì al Venerdì, dalle 8:30 alle 17:30 (Ore 18:00 Celebrazione Eucaristica); dall'8 aprile, 8:30-18:30 (Ore 19:00 Celebrazone Eucaristica). Sabato ore 8:30-18.00.
- Estivo: dal Lunedì al Sabato dalle 8:30 alle 18.30 (ultimo ingresso).
Secreta Palatii (Cappella Sveva - Carcere Vescovile - Biblioteca Alagoniana):
- Aprile-Ottobre: 10:00-18:00 (Ticket cumulativo Cattedrale + Secreta Palatii € 3,00).
Ridotto pellegrinaggi: € 1,00
Ridotto scolastico e gruppi di istruzione
catechetica: € 1,00
Gratuito: residenti nella provincia di Siracusa, Giornalisti con tesserino, Insegnanti con documento MIUR, Tesserati ICOM, Guide e Accompagnatori turistici con documento valido, Persone con invalidità e loro accompagnatori.
La Cattedrale di Siracusa
Tra le sue colonne è custodita una storia lunga 2500 anni
Capita molto raramente di trovarsi di fronte ad un monumento fortemente stratificato e segnato da continue trasformazioni, ma ancora in grado di raccontare con chiara evidenza il passato, attraverso tutti i suoi elementi architettonici; per questo la Cattedrale di Siracusa, dal 2005 è annoverata nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità ed è oggi uno dei siti più visitati dell’isola. Con i suoi 25 secoli di storia, l’edificio sacro è un grande libro aperto di storia dell’arte e di architettura religiosa, in cui la presenza del divino è stata impressa nel pietra bianca dai più importanti popoli del Mediterraneo. 36 colonne in stile dorico, alte più di 8 metri, furono innalzate dai greci di Sicilia nel punto più alto dell’acropoli e consacrate alla dea Atena, signora della guerra, della sapienza e delle arti, che per mille anni, dall’alto del tempio, ha vegliato su Ortigia e guidato i naviganti all’interno del porto. Le robuste colonne ancora oggi visibili, sia all’interno che all’esterno della chiesa, trovarono una nuova identità come struttura portante della chiesa bizantina e, una volta inglobate nelle mura perimetrali, accolsero un’antica immagine di Maria con in braccio il Bambino: la Madonna del Piliere. Da allora la chiesa è diventata un importante luogo di culto cristiano, punto di riferimento per tutta la diocesi e non solo, ospitando all’interno delle sue navate opere di straordinaria bellezza.
Se vi trovate in questa cattedrale fermatevi davanti ad una delle raffinate sculture di Antonello Gagini, resterete incantati dall’espressività dei volti e dalla morbidezza dei panneggi, quindi entrate all’interno della cappella del Santissimo Sacramento, dove potrete contemplare, estasiati, gli affreschi sulla volta di ispirazione michelangiolesca. L’originalissima atmosfera di questa chiesa vi immergerà in un profondo raccoglimento, sensazione che verrà enfatizzata dalla luce solare, sapientemente filtrata dalle vetrate colorate. Dopo aver contemplato l’urna contenente la reliquia di santa Lucia, passate al Museo Luciano, due piccole salette accanto al fonte battesimale, in cui sono esposti oggetti d’arte e preziosi manufatti che esprimono il forte legame tra la città e la sua patrona.
Il Tempio di Atena
Dove Platone ebbe il dono della Saggezza
Visitare la Cattedrale di Siracusa significa anche poter avere un incontro diretto con il mondo greco del V secolo a.C.; cioè essere nello stesso spazio e poter toccare quello che Cicerone definì il più importante e rappresentativo monumento di Ortigia: il tempio di Atena. La descrizione che ne fa lo scrittore latino è affascinante e minuziosa, con un ricchezza di dettagli sorprendente: dalle tavole dipinte con le immagini dei re e dei tiranni della Sicilia che abbellivano l’interno, alle eleganti porte con scomparti intagliati nell’avorio; dalla maschera di Medusa con i serpenti tra i capelli, alle battaglie dipinte sulle pareti in pietra dell’edificio. Di queste straordinarie opere oggi non rimane più nulla, mentre è ancora possibile ammirare l’impianto architettonico originario del tempio, composto dalle possenti colonne doriche e dalla struttura muraria della cella. Percorrendo lo spazio tra il colonnato e i grossi pilastri che delimitano la navata centrale, avrete l’impressione di vedere spuntare, da un momento all’altro, la grande statua di Atena che un tempo adornava la zona sacra del tempio e, nel bisbiglio dei visitatori, di sentire le voci dei sacerdoti greci e dei grandi pensatori del mondo antico che fecero tappa a Siracusa. Non è da escludere che lo stesso Platone, durante uno dei suoi viaggi in Sicilia, nella penombra di questo colonnato, abbia pregato la dea Atena affinché gli donasse la saggezza. Seguendo il ritmo scandito dagli eleganti capitelli a tronco di cono rovesciato e le morbide scanalature, vi ritroverete in quello che un tempo era la parte anteriore dell’edificio sacro, dove ancora oggi è possibile riconoscere i blocchi di pietra originari, prelevati dalle famose Latomie.
L'Esterno e la Piazza
Un salotto barocco che riunisce i più bei palazzi del Settecento